Effetti delle recenti piogge sul Rio Enzola
Le esondazioni e le alluvioni lampo (flash flood) sui rii ed i torrenti che scorrono nei territori antropizzati è diventato particolarmente rilevante per le città ed i centri urbani minori, che sono esposti sempre più spesso sia ad eventi connessi a periodi piovosi prolungati, che ad eventi legati a piogge improvvise e molto intense.
L’area di Quattro Castella è caratterizzata dalla presenza, nella sua porzione collinare, da piccoli bacini imbriferi con terreni di natura spesso argillosa, che raccolgono le acque e le concentrano lungo l’asse del fondo valle, dove gli alvei sono spesso incassati e larghi 1-2 metri, con spazi limitati per accogliere le acque di una piena.
Allo sbocco verso valle questi piccoli corsi d’acqua incontrano quasi subito le prime propaggini dei centri abitati e, in breve, vengono confinati o tombinati.
Un esempio di tale situazione è rappresentato dal rio Enzola che, generandosi in un raccolto bacino collinare ove scorre con regime torrentizio, poi percorre meno di 1 Km in pianura in un alveo non arginato, prima di attraversare l’abitato del Comune. (video rio in piena)
Il rio diviene poi arginato pensile (*) e attraversa l’area industriale di Quattro Castella e di Bibbiano, per poi immettersi nel torrente Crostolo.
In un tale contesto, anche le piogge dell’ultimo periodo possono generare un potenziale rischio.
I dati misurati dal pluviometro ARPA situato sui colli di Quattro Castella mostrano nell’ultimo mese e mezzo una serie di eventi piovosi, con picchi di precipitazione giornaliera attorno ai 20 – 25 mm giornalieri, certamente eventi a carattere del tutto ordinario.
Tuttavia, anche queste piogge hanno contribuito ad ingrossare vistosamente il rio, come è stato possibile accertare durante un sopralluogo congiunto tra tecnici del Comune, Consorzio di Bonifica e Progettisti, compiuto lungo il corso del rio.
Alcune immagini, scattate in occasione del sopralluogo, sono visibili qui.
Nella sezione multimediale del sito, inoltre, è possibile vedere “dal vero” tale situazione in un video appositamente realizzato.
(*) Un alveo si definisce “pensile” quando si trova ad una quota topografica più elevata rispetto alle aree circostanti.