Gli impatti del turismo nelle isole del Mar Mediterraneo

Il Mar Mediterraneo è la principale area turistica del mondo. Secondo l'UNWTO, l'Organizzazione Mondiale del Turismo, nel 2017 circa un terzo del mondo ha generato 1.326 miliardi di arrivi nei paesi che circondano questo mare semi-chiuso.

Per i paesi del Mediterraneo, il turismo si è quindi trasformato in una grande industria che rappresenta spesso la principale fonte di reddito per l'economia locale.

L'impatto sui territori di questa industria è però fortissimo. La massa di turisti che ogni anno si concentra su di essi in un lasso di tempo così breve e concentrato, ha infatti un peso notevole sulle infrastrutture locali, in particolare per la gestione dei rifiuti. Soprattutto quando si tratta di isole.

La crescente attenzione al potenziale del turismo sostenibile come leva per promuovere l'economia circolare è alla base del progetto BLUEISLANDS, che si sta avviando alla sua chiusura e che per questo è pronto a condividere i suoi risultati.

L'evento on line programmato mercoledì 29 aprile alle ore 10,30 dal titolo «Minimising the hidden costs of tourism in mediterranean islands. Waste prevention actions and circular economy perspectives» va proprio in questa direzione.

L'incontro riunirà infatti i responsabili politici dell'UE, i rappresentanti delle autorità pubbliche delle isole del Mediterraneo, i ricercatori, i professionisti dell'economia circolare e i principali portatori di interesse del settore, per scambiare le reciproche competenze e trovare soluzioni comuni per un turismo sostenibile.

L'evento sarà ospitato dal deputato europeo Maria Spyraki ed è organizzato da ACR+, l'Associazione delle città e delle regioni per una gestione sostenibile delle risorse, con il sostegno dell'Intergruppo del Parlamento europeo per i cambiamenti climatici, la biodiversità e lo sviluppo sostenibile.

Scarica il programma della giornata (228.04 KB). Registrazioni on line disponibili a questo link.