Il contributo dei progetti Interreg MED alla mobilità sostenibile
Oltre il 70% della popolazione europea vive in aree urbane, e l'area del Programma MED rappresenta il 24% della popolazione dell'UE.
Il fenomeno ha un impatto diretto su urbanizzazione, consumo di risorse (terreno, acqua, energia) e produzione di rifiuti. Non è un caso, infatti, che nell'area MED la concentrazione di ozono e l'indice relativo ai gas serra risultino più elevati rispetto alla media europea.
La mobilità urbana rappresenta infatti il 40 % di tutte le emissioni di CO2 del trasporto su strada e fino al 70 % delle altre emissioni del settore trasporti. E proprio per la concentrazione di attività economiche che generano congestione, e la presenza di trasporti pubblici inadeguati, l'aria delle città è perlopiù al di sotto degli standard di qualità, e costituisce una delle emergenze sanitarie dell'Unione Europea.
D'altra parte i trasporti costituiscono la seconda voce di spesa per le famiglie europee e contribuiscono per il 5% al PIL europeo, impiegando direttamente circa 10 milioni di lavoratori.
La sfida che ci troviamo davanti è quindi soddisfare la domanda di mobilità urbana riducendo congestione e inquinamento, ma esserne consapevoli non è sufficiente. Gli scambi di esperienze e il trasferimento di conoscenze e di competenza possono tuttavia fornire un validissimo aiuto per superare le carenze a livello locale.
E questo è esattamente ciò che la Comunità Interreg MED "Urban Transport Community (UTC)" ha fatto negli ultimi 4 anni.
L'approfondimento è disponibile sul sito del programma.