La Regione con Shaping Fair Cities si aggiudica il Premio PA sostenibile
Shaping Fair Cities è tra i 100 progetti valutati positivamente e premiati con il “Premio PA sostenibile – II Edizione. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030”, dedicato quest’anno ad Antonella Giulia Pizzaleo, Responsabile Agenda Digitale Regionale e Internet Governance per la Regione Lazio, scomparsa il 7 gennaio scorso.
La Regione Emilia-Romagna riceve questo riconoscimento nella veste di capofila del progetto, che vede la partecipazione di un articolato network di autorità locali - ben 16 partner - con l’obiettivo di integrare l’Agenda 2030 dell’Onu nelle politiche locali, attraverso azioni di capacity building, advocacy, implementazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), monitoraggio e campagne di sensibilizzazione.
Gli obiettivi prioritari sono l’SDGs n°5 - Parità di genere, n°11 - Città e comunità sostenibili, n°13 - Lotta al cambiamento climatico, n°16 - Pace, giustizia, istituzioni solide, oltre che al fenomeno delle migrazioni. Si prevede che entro il 2020, con il supporto dell'Università di Bologna, 14 autorità locali - in particolare 4 governi regionali dell'Unione europea (di Italia, Spagna, Romania e Polonia), 8 comuni dell'UE (di Italia, Spagna, Danimarca, Svezia, Grecia e Croazia) e 2 comuni partner dell'Unione (di Albania e Mozambico) - per una popolazione urbana totale di 3.697.600 persone, adotteranno un piano d'azione per l'attuazione, la comunicazione e il monitoraggio degli SDGs a livello locale, con particolare per gli obiettivi individuati.
I finanziamenti provengono dalla Commissione Europea attraverso il programma Development Education and Awareness Raising (DEAR), con l’obiettivo di promuovere l'educazione allo sviluppo e sensibilizzare l'opinione pubblica alle politiche di sviluppo e cooperazione; sostenere i governi locali e regionali e le loro associazioni nell’implementazione e monitoraggio degli SDGs dell’Agenda 2030; motivare la partecipazione attiva dei cittadini alle azioni locali e globali a sostegno delle dimensioni sociale, economica e ambientale dello sviluppo sostenibile.
Grazie alla rete transnazionale di partner, il progetto azione coinvolge diverse tipologie di stakeholder: i decisori locali, i funzionari pubblici, il mondo accademico, le ong e i cittadini. Intende inoltre mobilitare le autorità locali nell'attuare nuovi obiettivi che affrontino le sfide migratoriee le relative politiche locali con un approccio di genere, promuovendo società pacifiche e inclusivee rendendo le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili.
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