Università e terzo settore
Il Dipartimento di Filosofia e comunicazione (FILCOM) dell’Università di Bologna nasce nel 2012 dall'unione dei due precedenti dipartimenti di Filosofia e Scienze della comunicazione. Nel corso degli anni si sono sviluppate al suo interno differenti interazioni fra le varie competenze disciplinari che hanno arricchito in senso multidisciplinare e interdisciplinare la ricerca, la didattica e la stessa sua visione complessiva come attore all'interno della realtà locale, culturale e produttiva.
La ricerca, pura e applicata, nell’ambito delle scienze filosofiche e delle discipline della comunicazione, esplora le tradizioni del pensiero teoretico e morale, storico-filosofico, logico-epistemologico, estetico, giuridico e sociologico, analizzando le modalità linguistiche e semiotiche della comunicazione, le teorie e le pratiche della psicologia, i sistemi e le forme della geografia, anche nelle loro connessioni reciproche e con altre discipline umanistiche e scientifiche.
Le attività del Dipartimento sono finalizzate al progresso della ricerca scientifica e alla sua disseminazione; alla promozione della conoscenza teorica, pratica e strumentale nella società civile e delle imprese; la trasposizione di tali saperi nella didattica dei corsi di studio connessi con il Dipartimento; la predisposizione di progetti di ricerca.
Nel corso degli ultimi anni il Dipartimento si è arricchito della presenza di molti giovani ricercatori e di studiosi provenienti dall'estero in qualità di docenti, alcuni dei quali portatori di progetti di elevata qualificazione internazionale. Questa spinta innovatrice ha attirato la prima Cattedra UNESCO in Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nell’istruzione universitaria, riconosciuta all’Università di Bologna nel 2021 con titolare il professor Massimiliano Tarozzi, professore ordinario in pedagogia generale e sociale.
La Cattedra promuove l’ECG con attività di ricerca nell’ambito delle politiche e delle pratiche; di esplorazione e sviluppo concettuale; del rapporto tra movimento corporeo, sia esso sport o mobilitazione, ed ECG. Oltre alla ricerca, la Cattedra è impegnata anche a sviluppare l’ECG, intesa come approccio più che come contenuto, nell’istruzione universitaria attraverso corsi e scuole estive e invernali privilegiando un orientamento multi ed interdisciplinare e una didattica esperienziale.
Infine, particolare attenzione è dedicata allo sviluppo di relazioni e collaborazioni con enti pubblici, privati, con la società civile e con quanti condividono lo stesso interesse per l’ECG, sia in Italia, che all’estero valorizzando le progettualità che coinvolgono la sponda sud del Mediterraneo.
WeWorld è un’organizzazione italiana indipendente attiva da oltre 50 anni in 27 Paesi, compresa l’Italia, con progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario per garantire i diritti delle comunità più vulnerabili a partire da donne, bambine e bambini.
WeWorld lavora per contrastare povertà, violenza ed ingiustizie, promuovendo percorsi di sviluppo umano sostenibile nel rispetto dell’ambiente. Nell'ultimo anno WeWorld ha realizzato 165 progetti in 27 diversi paesi del mondo. Ogni iniziativa o progetto viene ideata, pianificata e gestita sia con l’impegno di oltre 1600 professionisti e volontari, sia con diversi partner e attori locali sul territorio.
In Italia e in Europa WeWorld porta avanti progetti di educazione alla cittadinanza globale (ECG) per formare cittadine e cittadini consapevoli delle dinamiche globali e diventare protagonisti della costruzione di un mondo più giusto e sostenibile e dell’esercizio dei propri diritti e delle proprie responsabilità verso le altre persone.
Tra le attività su ECG che realizza WeWorld vi sono: formazioni per insegnanti ed educatori, attività laboratoriali e workshop su misura per le scuole e le comunità su diritti umani, eguaglianza di genere e pari opportunità, dibattiti su sviluppo sostenibile, migrazioni e cambiamento climatico, utilizzando strumenti innovativi e multimediali.
Ad oggi WeWorld, sul tema dell’ECG, ha raggiunto 3,5 milioni di persone, ha realizzato 13 campagne di informazione e sensibilizzazione e ha organizzato 94 eventi.
WeWorld attualmente è capofila di due progetti finanziati da AICS: Changemakers for Climate Justice. Giovani in azione per la giustizia climatica che interviene in Italia su cambiamento climatico e attivismo giovanile e GENER-Azione 5 - Le nuove generazioni in azione per l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5 su uguaglianza di genere, oltre a partecipare al progetto R-EDUC guidato dalla Regione Emilia-Romagna.
Dal 2007 WeWorld realizza il Terra di Tutti Film Festival a Bologna, rassegna di cinema sociale che accende i riflettori sulle voci dal mondo invisibile. Il festival propone approfondimenti su diritti umani, diritti di genere, difesa della libertà, temi ambientali e sociali.
Alcuni dei soci e partner di Concord Italia appartengono a organizzazioni che hanno partecipato alla costruzione della Strategia per lo sviluppo sostenibile e si occupano da anni di sviluppo sostenibile e Agenda 2030: la sua presidente, Paola Berbeglia, ha collaborato al Piano d'Azione nazionale di ECG, alla Strategia nazionale per l'educazione alla cittadinanza globale ed è membro del Comitato tecnico del gruppo di lavoro PNRR del Forum del terzo settore; Stocchiero (FOCSIV) e Pallottino (GCAP Italia) hanno coordinato il gruppo di ricerca che ha prodotto il rapporto ombra 10/2021, Per una maggiore e migliore coerenza delle politiche in Italia secondo l'indicatore di sviluppo sostenibile 17.14.1 delle Nazioni Unite, le cui interviste sono state condotte da Di Sisto (Fairwatch), Meloni (ENGIM), Petrelli (Oxfam Italia), Romanelli (WeWorld-GVC), membri di Concord Italia. L'ultima pubblicazione a cui ha contribuito Concord, con GCAP, è il rapporto ombra 2022 Raising sustainable devolopment strategy, you must, you can, presentato a Coopera 2022.
Da tempo è impegnata nell'organizzazione di eventi sui temi dello sviluppo sostenibile e dell'Agenda 2030 in collaborazione con reti ed enti (tra cui GCAP Italia).
A queste sono seguite 2 iniziative nazionali di alto livello, co-sponsorizzate da Concord, GCAP, AOI e altre reti e ONG:
- su Coerenza delle politiche e migrazioni (5/25/21);
- con il Vice Ministro Sereni e alti livelli istituzionali, sul Piano nazionale di coerenza.
Questo ha enfatizzato la dimensione europea della società civile, con il Rapporto Ombra europeo e nazionale e l'interazione con l'OCSE nell'ambito del Forum sullo sviluppo sostenibile e dello stesso processo coordinato dal MITE.
Al centro del lavoro di Concord Italia c'è la promozione della partecipazione e della discussione tra i diversi attori per raggiungere risultati e obiettivi sostenibili nel tempo. Nel 2015, anno europeo per lo sviluppo, ha gestito un progetto finanziato dall'AICS in ambito ECG e ha organizzato e ospitato incontri di 3 giorni a Roma tra i partecipanti dei 28 Paesi europei rappresentati in CONCORD, e nel 2018 dei suoi membri ha promosso una discussione e un dialogo nazionale sul tema della policy coherence, aprendosi a una pluralità di attori della società civile e delle istituzioni, a partire dal MAECI (vedi presenza del focal point sul PCDS).