Shaping fair cities

Partner

La lista dei partner e la loro breve descrizione
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La Regione Emilia-Romagna è il partner capofila del progetto Shaping fair cities. È l'autorità pubblica che gestisce l’omonima regione situata nel Nord Italia, con 4,5 milioni abitanti e una superficie di oltre 22.000 Km². Da molti anni in prima fila nell'educazione allo sviluppo, la Regione si è impegnata formalmente, in un paragrafo della legge regionale numero 12 del 2002, a sostenere iniziative di educazione e sensibilizzazione alla cooperazione internazionale, alla pace, alle attività interculturali e al rispetto dei diritti umani. L’Emilia-Romagna approva ogni anno un programma regionale sui temi della pace e dei diritti umani, coordinando tutte le autorità locali che operano sul territorio, al fine di promuovere processi partecipati ed uniformità dei metodi. La regione è anche un importante centro culturale e turistico, essendo sede della più antica università del mondo occidentale, importante centro per la produzione di cibo e automobili e accogliendo al suo interno numerose città d'arte e località turistiche.

Regione Emilia-Romagna website

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Alicante

Alicante è una città cosmopolita situata sulla costa orientale della Spagna e bagnata dal Mar Mediterraneo. La sua popolazione, al 1° gennaio 2017, è di 329.998 persone. Di questo totale, l'86,3% è spagnolo e il 13,7% straniero. Di questi, il 52,20% sono uomini e il 47,80% sono donne.
Alicante ha un gran numero di musei nel suo nucleo urbano. Tra questi, il Museo Archeologico, di Arte Contemporanea, delle Belle Arti. Di notevole importanza anche il Castello di Santa Barbara, una fortezza medievale da cui si può godere di una vista mozzafiato sull'intera città e sul Mar Mediterraneo.
Nella città stessa, ci sono parchi significativi che rappresentano un'oasi di pace nel trambusto urbano. Per citarne alcuni: Canalejas, La Ereta, Portal de Elche o Pantheon di Quijano.
Il suo porto, l'area di uscita della regata Volvo Ocean Race, ha un terminal di navi da crociera. Vicino alla zona del porto c'è la Playa del Postiguet, una delle più vive, vicino alla spiaggia di San Juan nella zona nord, e a L'Albufereta. A sud, la spiaggia di Los Saladares.

Alicante website

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copy_of_brctlogo.jpgL’Ufficio Regionale per la Cooperazione Transfrontaliera - Iasi (BRCT laşi) è un organismo non governativo che opera nel campo dello sviluppo regionale e della cooperazione transfrontaliera, contribuendo a promuovere la cooperazione tra regioni, comunità e autorità situate in entrambi i territori posti al confine tra Romania e Repubblica di Moldavia. Nel periodo di programmazione 2004-2006, è infatti stata l’autorità di attuazione per il programma di vicinato Romania-Repubblica di Moldavia, componenti di Phare CBC 2004, 2005 e 2006, monitorando circa 180 progetti attuati nell'area di confine tra Romania e Repubblica di Moldavia, per un valore complessivo di circa 31 milioni di euro. Durante il periodo di programmazione 2007-2013, BRCT Iaşi ha ospitato il Segretariato tecnico congiunto per il JOP Romania - Ucraina - Repubblica di Moldavia e per il periodo 2014-2020, il Segretariato tecnico congiunto per il JOP Romania - Repubblica di Moldavia. Durante il periodo 2007-2013, JTS ha supervisionato circa 100 progetti grandi e piccoli, per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro. Riunendo un team di professionisti qualificati e preparati, le attività di BRCT Iaşi includono la gestione e il monitoraggio dei progetti. Con un'ottima esperienza nella pianificazione strategica, nell'applicazione di metodologie, nella delineazione delle priorità e nella definizione degli indicatori, essa è stata coinvolta nello sviluppo del programma operativo congiunto, dall’analisi e misurazione, alla selezione degli obiettivi.

BRCT laşi website

 

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Falköpings kommun è un comune svedese di 33.000 abitanti, il 50% dei quali vive nel centro urbano, mentre la restante metà risiede nelle campagne. La città di Falköping si trova lungo la linea ferroviaria occidentale che corre tra Stoccolma e Göteborg, le due città più grandi della Svezia. Questa particolare posizione offre buone opportunità per il pendolarismo, il commercio e l'industria. Negli anni la città svedese ha infatti assunto un ruolo fondamentale nell'aiutare i rifugiati, sia durante le "guerre jugoslave" negli anni '90, che nella "crisi dei rifugiati europei" iniziata nel 2015, ma anche nel periodo tra queste. Questo retaggio, unito ad uno spirito operoso, rendono Falköping una società diversa che concentra il suo lavoro sulla creazione di una "sostenibilità sociale" fondata sul concetto di diversificazione. L'obiettivo è quello di creare una società stabile e dinamica nel lungo periodo, nella quale tutti i cittadini si sentano coinvolti e abbiano il controllo sulla propria economia, lavoro, vita, cultura, istruzione, divertimento, salute, sicurezza, ecc. Il lavoro per modellare una città ideale, si concentra principalmente sull'inclusione sociale dei rifugiati, al fine di integrarli nella comunità, in un contesto nel quale si sente quanto la connessione tra città e campagna sia profonda, per costruire fiducia e comprensione.

Municipality of Falköping website

 

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Situata nella regione Emilia-Romagna, la città di Forlì è il centro amministrativo della provincia di Forlì-Cesena, confinante a sud-est con il comune di Forlimpopoli, a nord con il comune di Faenza e ad ovest con il comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Con oltre 119.000 abitanti Forlì è considerata una città molto dinamica dal punto di vista economico e culturale, con un numero sempre più crescente di attrazioni artistiche, monumentali, attività sportive e di svago. La rete di imprese e di partnership cooperative è molto diffusa in questo comune; fattore che, insieme all’elevata efficienza dei servizi, consente alla popolazione di godere di uno dei più alti livelli di qualità della vita in Italia. Dal 2013 Forlì fa parte del percorso ATRIUM, ottenendo il riconoscimento dal Consiglio d'Europa nel 2014, anche per merito dell'architettura e del design urbano in parte derivante dal periodo totalitario. Diverse reti e associazioni sono dedicate alle politiche di accoglienza e inclusione sul campo, lavorando in un ambiente interculturale e occupandosi di questioni ad esso correlate, come l'uguaglianza di genere; sono infatti più di 20.000 gli stranieri che vivono nella città. Il Comune di Forlì si dedica principalmente ad iniziative nel settore della salute, istruzione, ambiente, cultura, affari e politiche di lavori pubblici, incoraggiando anche la partecipazione attiva, consapevole e autonoma da parte dei cittadini nella società.

Municipality of Forlì website

 

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WeWorld-GVC è un’organizzazione italiana indipendente nata dall’unione di GVC Onlus (costituita a Bologna nel 1971) e WeWorld Onlus (fondata a Milano nel 1999), con l’obiettivo di accrescere l’impatto dei progetti di Cooperazione allo Sviluppo e aiuto Umanitario nei 29 Paesi d’intervento, compresa l’Italia. Insieme, WeWorld e GVC, lavorano in 128 progetti raggiungendo oltre 2,4 milioni di beneficiari diretti e 12,3 milioni di beneficiari indiretti. WeWorld-GVC è attiva in Italia, Grecia, Siria, Libano, Giordania, Palestina, Libia, Tunisia, Burkina Faso, Benin, Burundi, Kenya, Tanzania, Mozambico, Mali, Niger, Bolivia, Brasile, Perù, Nicaragua, Guatemala, Repubblica Dominicana, Haiti, Cuba, Afghanistan, India, Nepal, Tailandia, Cambogia. Bambine, bambini, donne e giovani, attori di cambiamento in ogni comunità sono i protagonisti dei progetti e delle campagne di WeWorld-GVC Onlus nei seguenti settori di intervento: diritti umani (parità di genere, prevenzione e contrasto della violenza sui bambini e le donne, migrazioni), aiuti umanitari (prevenzione, soccorso e riabilitazione), sicurezza alimentare, acqua, igiene e salute, istruzione ed educazione, sviluppo socio-economico e protezione ambientale, educazione alla cittadinanza globale e volontariato internazionale.

World-GVC website

  

copy_of_Stemajudetcolor8.jpgLa Contea di Iaşi si trova nella Romania nord-orientale, al confine con la Repubblica di Moldavia, nella parte orientale dell'UE. Con una superficie totale di 5.476 km², conta 0,93 milioni di abitanti: 48,38% nell'area urbana, mentre il 51,62% nella zona rurale. La sua struttura amministrativa è composta da 2 municipalità (Laşi e Paşcani), 3 città e 93 comuni. I principali processi industriali del territorio si concentrano in diversi settori tra i quali il settore IT, software ed elettronica, automobilistico, sanitario e farmaceutico, metallurgico e per la produzione di attrezzature pesanti, costruzioni e tessuti. L’amministrazione dedica ai servizi alla comunità una particolare attenzione, con la presenza di oltre 100 asili e scuole primarie, 15 ospedali e centri medici di eccellenza, parchi, centri commerciali e strutture per il tempo libero. Dal punto di vista culturale il territorio vanta un'offerta accademica importante, con 5 università e centri culturali quali il Centro culturale tedesco, il British Council, l’Istituto francese, il Centro culturale dell'America Latina e dei Caraibi. Ogni anno, la città ospita studenti provenienti da oltre 80 paesi, iscritti a vari programmi di studio (principalmente in Medicina). Il comune di Laşi consegna al mercato del lavoro 65.000 laureati all'anno. La sua popolazione è giovane (oltre il 50% ha meno di 40 anni) e accoglie al suo interno pool di ingegneri tecnici e professionisti tecnicamente qualificati. Sia il personale dirigente che lo staff tecnico possiedono competenze linguistiche particolarmente forti: il 95% dei giovani rumeni parla inglese, il 47% parla almeno un'altra lingua straniera e il 26% parla almeno altre 2 lingue straniere.

laşi County Council website

  

logoComunecolesteso.jpgLa città di Modena si trova al centro della pianura padana nella Regione Emilia-Romagna. Famosa nel mondo per la sua cucina ricca e diversificata, per la produzione di aceto balsamico e per aver dato i natali a icone come Enzo Ferrari, Luciano Pavarotti e Massimo Bottura, Modena è un esempio di un sistema istituzionale e politico di successo de una delle città più aperte e accoglienti d'Italia. Secondo il censimento del 2017, la sua popolazione conta 185.000 abitanti, 27.548 dei quali stranieri, rappresentando il 14,9% dei residenti. La Città di Modena è in prima linea nel piano d'azione per l'implementazione, la comunicazione e il monitoraggio degli SDG a livello locale, dove la cooperazione tra comunità, istituzioni e organizzazioni umanitarie per lo sviluppo internazionale ricopre un ruolo di primo piano. Attraverso le attività progettuali previste, infatti, il comune punta a sensibilizzare su questioni riguardanti i diritti umani, la pace, la protezione dell'ambiente e le pari opportunità. Grazie a Shaping fair city, la città di Modena si concentrerà sull'Agenda 2030 al fine di rafforzare il dialogo e il dibattito sulle questioni dello sviluppo sostenibile a livello locale.

Municipality of Modena website

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PembaMunicipalityLogo.jpgPemba è la capitale della provincia di Cabo Delgado ed è situata nella regione settentrionale del Mozambico. Bagnata dall'Oceano Indiano per un'estensione di 30 km, la città confina a nord e ad ovest con il distretto di Metuge e a sud con il distretto di Mecufi. Pemba è stata elevata alla categoria di città nel 1958 e successivamente, nel 1997, ne fu istituito il comune con il nome di Porto Amelia. Tale Comune occupa una superficie di 194 km² e la baia di Pemba è la terza più grande al mondo, in cui confluiscono molte lingue (Macua, Maconde, Muani, Swahili, Portoghese), unite però da un’unica identità. Basata principalmente sul commercio e sul turismo, l'economia del Comune di Pemba è caratterizzata da un notevole flusso di persone (connazionali o stranieri) che si spostano alla ricerca di opportunità di business in settori come la lavorazione della terra, il turismo o la semplice ricerca di occupazione. Al contrario dell'agricoltura, il mercato ittico possiede un potenziale considerevole; il suo commercio è composto infatti da più di 800 esercizi commerciali formali e più di 2.200 informali. Così come per la sua industria, il comune di Pemba si compone di costruzioni civili e manifatture di diversi settori, come la carpenteria, la lavorazione dell’anacardo, le segherie, i mulini, la lavorazione dei gamberi, la lavorazione del pollame, gli imballaggi, la depurazione dell’acqua, la panificazione, l’artigianato e la ceramica. L'attività turistica è in espansione ed è circoscritta alle spiagge e ad alcuni punti storici. Per quanto concerne il trasporto, il tipo più usato è il trasporto stradale la popolazione si muove infatti con i mezzi semi-collettivi, pubblici urbani, servizi di taxi, veicoli privati, motociclette, biciclette, oppure a piedi. All’interno delle infrastrutture urbane si nota che la rete stradale del comune di Pemba è costituita da una rete di circa 200 km di strade classificate (viali) e non classificate (strade).

  

logo_comune_re.pngReggio Emilia è una città aperta e innovatrice, che crea legami ed esplora il futuro con basi solide nel presente e nella sua storia; una storia ricca di libertà e senso civico, solidarietà, concretezza ed un’eccellente tradizione culinaria. Nel mantenimento e insegnamento di un forte senso civico, la cura dell’ambiente è seguita con profonda dedizione; la differenziazione dei rifiuti raggiunge infatti il 70% e gli orti pubblici che producono prodotti a km zero, sono condivisi. Questa coesione sociale, permette di accogliere il 18% della popolazione di origini non italiane e appartenente a cento diverse nazionalità. Dal punto di vista culturale, Reggio Emilia è in grande fermento; le biblioteche comunali registrano prestiti di 850.000 volumi l'anno e 100.000 spettatori siedono nei teatri della città nello stesso arco di tempo. Asili nido e scuole materne iscrivono rispettivamente il 92% e il 41% dei bambini, mentre l'Università di Modena e Reggio Emilia conta più di 8000 studenti, offrendo servizi di alta qualità e "a misura di studente". Corsi di alfabetizzazione digitale sono istituiti per consentire ai genitori di "connettersi" con i loro figli, annoverando la città al nono posto tra le smart city italiane. Un welfare di comunità si sviluppa insieme al programma di disabilità 'Reggio Emilia senza barriere', un’iniziativa che si occupa della rimozione degli ostacoli architettonici e culturali, per il raggiungimento di una dimensione sociale sosteniblie. Numerosi sono i volontari delle "strade scolastiche" i quali durante gli orari di apertura e di chiusura delle scuole, chiudono le strade alle macchine. Nel comune di Reggio Emilia, sono percorribili 215 chilometri di piste ciclabili, a cui si aggiungono oltre 23 chilometri di greenways dislocati in oltre 100 parchi e aree naturalistiche. La città di Reggio Emilia propone un nuovo modello di sviluppo sostenibile con il parco dell'innovazione delle Reggiane, un centro di ricerca industriale e trasferimento tecnologico nel quale l’azienda leader nella produzione cinematografica e televisiva Palomar si sta insediando.

Municipality of Reggio Emilia website

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coverfb.jpgLa Fondazione E35 nasce nel luglio 2015 da un progetto condiviso tra Enti rappresentativi del territorio reggiano e delle sue differenti componenti: Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Cassa di Risparmio Pietro Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia e C.R.P.A. Questa unione nasce dall’esigenza di sostenere la promozione europea ed internazionale del territorio allo scopo di attrarre risorse economiche, realtà imprenditoriali, partenariati e condizioni di sostegno delle politiche di sviluppo locale e di supporto degli enti locali e delle loro aggregazioni. Attualmente la Fondazione ha all’attivo 48 progetti e cura le relazioni internazionali dei soci fondatori in oltre 30 Paesi nel mondo.

E-35 website

  

copy_of_logoROPS.jpgIl Centro regionale per la politica sociale a Poznan (ROPS) è un'organizzazione regionale autogovernata responsabile direttamente del consiglio di amministrazione della regione di Wielkopolska. Situata nella Polonia centro-occidentale, presenta vaste aree di terreno agricolo di alta qualità. Dal punto di vista economico, è caratterizzata da uno sviluppo equilibrato, un elevato grado di industrializzazione, un alto livello tecnologico e una spiccata apertura verso i mercati esteri. La capitale Poznan, è la sede di 28 università tra cui l'Università Adam Mickiewicz, l'Università di Economia, l'Università Tecnica di Poznan e l'Accademia Medica. Sul territorio, l’organizzazione ROPS svolge compiti di autogoverno regionale nel campo della politica sociale, in particolare nell'assistenza sociale, impiegando 121 dipendenti, la maggior parte dei quali ha esperienza nello sviluppo di progetti cofinanziati (FSE, FESR e fonti nazionali e regionali). Si occupa inoltre di una serie di politiche sociali volte a bilanciare il livello di vita della regione, interagendo con vari attori nei comuni e nelle contee, ispirando e promuovendo nuove soluzioni nel campo del benessere sociale, considerando le varie esigenze e diagnosticando i problemi. L’organizzazione supporta lo sviluppo e l'attuazione di piani strategici regionali come Wielkopolska Strategy e Strategy of Social Policy della Wielkopolska Region fino al 2020 e sarà responsabile, all'interno di Shaping Fair City, della campagna e delle azioni dei media. Con un’esperienza diretta nel campo dei processi di partecipazione pubblica, comunicazione e sensibilizzazione sulle questioni di sviluppo territoriale, il suo ruolo principale richiederà un aumento dell'impegno da parte dei cittadini e delle comunità locali. I risultati da raggiungere si stanno delineando costruendo partnership con diversi attori locali, riunendo tutti i settori, aumentando la loro partecipazione e garantendo che la diversità all’interno della comunità venga accolta.

 ROPS website

  

Official Logo Municipality of Shkodra.pngLa nuova divisione territoriale ha definito la città di Scutari come il centro del nuovo comune, ed è stata fondata dalla tribù illirica dei Labeates. Nel corso dei secoli Scutari fu conosciuta come Scodra, Scutarum, Skadar, Skenderije o Iskenderije e fu un importante insediamento urbano a partire dalla seconda metà del IV secolo a.C.
Situata in una vasta area dell'Albania nord-occidentale, la città di Scutari è oggi un centro politico e amministrativo, oltre che economico e culturale, dell'Albania settentrionale. L'università, le biblioteche, gli archivi, le chiese, le moschee e i musei di Scutari offrono un nuovo e diverso aspetto dell'odierna Albania, rivolta allo sviluppo e allo stesso tempo alle tradizioni locali.
Attraverso il suo ecosistema diversificato (i fiumi Shkodra Lake e Buna, Drin e Kir) vicino al mar Adriatico, nel punto più vicino al transito a nord della penisola balcanica e al mercato dell'Unione Europea (via terra e ferroviario), il Comune di Scutari manifesta tutti i prerequisiti di un'importante area commerciale e di transito, nonché un importante centro economico e industriale dell'Albania.
Il comune di Scutari si trova nella parte nord-occidentale dell'Albania all'interno di un territorio di 873 km², che confina con il Montenegro e il Kosovo. Il comune di Scutari è composto da 11 unità amministrative locali (Shkodra, Ana e Malit, Bërdica, Dajçi, Guri i Zi, Postriba, Pulti, Rrethinat, Shala, Shoshi e Velipoja). La città di Scutari, con un'area di 16,46 km², si trova nella parte nord-occidentale dell'Albania. Il Lago di Scutari si trova a nord-ovest con una superficie totale di 368 km² ed è il più grande lago dei Balcani.

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12 Grb_Grada_Splita.jpgLa città di Spalato è la seconda città più grande della Croazia. Con 178.102 abitanti è la più grande città della costa croata dell'Adriatico. Spalato è un importante centro culturale croato e mediterraneo e il secondo centro universitario in Croazia. È anche al centro della regione della Dalmazia, con 500.000 abitanti, e il centro dell'agglomerato urbano di Spalato, con 350.000 abitanti. L’obiettivo principale della città è quello di rappresentare tutti i cittadini, migliorando la qualità della loro vita, proteggendo i più svantaggiati e promuovendo lo sviluppo economico del sistema locale. In qualità di autorità locale, le principali attività della città sono la sicurezza pubblica, i servizi per le famiglie e le categorie svantaggiate, servizi di edilizia popolare, per l'infanzia e giovanili, servizi di promozione turistica, trasporti pubblici locali, sport, gestione culturale, protezione ambientale e patrimonio culturale. Per quanto riguarda l'attuazione dei progetti dell'UE, la città di Spalato ha una grande conoscenza e vanta un personale qualificato nella preparazione e attuazione dei progetti. La città di Spalato è anche l'organismo intermedio per l'attuazione del meccanismo di investimento territoriale integrato (meccanismo ITI) nell'agglomerato urbano, disponendo di 54,3 milioni di euro per progetti di sviluppo. Nell'ambito del progetto UE "Shaping fair city", la città di Spalato mira a creare un clima di governance partecipativa in merito agli obiettivi di sviluppo sociale e rafforzare la cooperazione della città con le organizzazioni della società civile, coinvolgendo il pubblico e gli studenti nelle attività del progetto e sensibilizzando i cittadini.

Municipality of Split website

 

1_LOGO SC. POLITICHE-SPS.jpgPuntoEuropa_Jean Monnet-01-RGB.jpg

L'Università di Bologna ha implementato una struttura multi-campus per potenziare l'espansione dell'offerta formativa e per consentire l'attivazione di un'attività di ricerca consolidata nel territorio, nel tentativo di migliorare il funzionamento delle attività accademiche e la qualità della vita per studenti e insegnanti. Fondato ufficialmente il 1° ottobre 2001, il campus di Forlì rappresenta in realtà il passo conclusivo di un processo finalizzato alla creazione di un nuovo modello di università basato sul decentramento e sull'organizzazione delle università in diversi settori. Nell'università è situato il Punto Europa Forlì, centro di informazione e documentazione, istituito nel 1999 dall'Università di Bologna - Forli Campus, dal comune di Forlì e dalla Provincia di Forlì-Cesena. Punto Europa Forlì beneficia della consulenza e dell'esperienza di professori, ricercatori e studenti delle facoltà universitarie di Bologna e Forlì. Il suo comitato scientifico è composto da professori dell'Università di Bologna specializzati in materia europea. Punto Europa fa parte della rete di informazione della Commissione europea "Europe Direct" dal 2007 ed è stata riconosciuta come Centro di Eccellenza Jean Monnet dal 2014 e come Centro di documentazione europea dal 2018. Contribuisce alla diffusione della consapevolezza della cittadinanza europea grazie al suo servizio di informazione e alla distribuzione di materiale di documentazione sull'UE. L'ufficio ha anche un obiettivo educativo, che viene affrontato attraverso l'organizzazione di corsi di formazione, conferenze e seminari su questioni europee, anche in collaborazione con diverse istituzioni e diretto a dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione, insegnanti scolastici, cittadini e associazioni. La migrazione è uno dei temi principali nelle sue attività di ricerca e informazione.

 Punto Europa - University of Bologna website

 

Logo Generalitat.pngLa Vicepresidenza del "Consellie di Igualtat i Políticas Inclusivas", è il dipartimento della Generalitat Valenciana (Governo della Comunità Valenziana) che si occupa delle questioni riguardanti le politiche dei servizi sociali, la direzione ed esecuzione delle politica sociali, il coordinamento delle politiche per la promozione dell'autonomia personale e della cura delle persone in situazioni di dipendenza, per le persone con disabilità, per le persone anziane, le questioni riguardo a benefit sociali, politiche di sostegno per le famiglie, inclusione sociale e sviluppo della comunità, promozione dell'uguaglianza di genere, prevenzione della violenza sessista e attenzione alle donne vittime di violenza di genere, infanzia e adolescenza, politiche globali della gioventù, inclusione e attenzione ai migranti, diversità LGBTI, diversità familiare, minoranze etniche e rom, diversità religiosa, parità di trattamento, non discriminazione e prevenzione dei crimini di odio, volontariato sociale, uso del tempo e corresponsabilità. La Comunitat Valenciana (Regione di Valencia) è una regione della costa orientale della Spagna sul Mediterraneo con circa 5 milioni di abitanti ed è composta da tre province, Alicante, Castellón e Valencia.

Generalitat Valenciana website

 

VejleKommuneLogo_RGBNet.jpg

Situata nella penisola dello Jutland, nel sud-est della Danimarca, Vejle è Capitale della Regione meridionale della Danimarca. Il suo è il sesto comune più grande del Paese, con una popolazione di 110.000 abitanti. "Vejle ... Facendo accadere le cose" riassume la visione del Comune. Per fornire servizi in modo efficiente, il Comune impiega oltre 12.000 lavoratori e opera con un budget annuale di circa 724 milioni di euro. Abbracciando le opportunità e le sfide della globalizzazione, Vejle ha sviluppato una strategia internazionale, collaborando con istituzioni e organizzazioni internazionali per condividere esperienze e imparare dai colleghi all'estero. Ciò diventa tanto più importante per i lavoratori municipali, in quanto Vejle è membro della rete delle 100 città resilienti della Fondazione Rockefeller, in cui è l’unica rappresentante scandinava. Obiettivo del comune è trasformare Vejle in una città intelligente e resiliente, fornendo un servizio di classe mondiale ai suoi residenti, affrontando le sfide del XXI secolo attraverso un approccio strategico e innovativo allo sviluppo. Per sopravvivere alle sfide globali e preservare gli standard di vita dei residenti, vengono costantemente sviluppati e testati nuovi metodi per trasformare Vejle in una Smart city, adottando soluzioni digitali per i suoi servizi. Negli ultimi 3 anni la città è stata partner del progetto EuropeAid LADDER – nel quale le autorità locali cooperano in un percorso di educazione allo sviluppo e di sensibilizzazione, lavorando per creare legami tra le autorità locali e la società civile, al fine di collaborare per uno sviluppo sostenibile.

Municipality of Vejle website

 

LOGOWOMEN.pngWOMEN, fondata formalmente come associazione nel 2004, è una rete internazionale di donne rappresentanti delle istituzioni locali, associazioni ed ONG, istituti di ricerca ed università. La sede della rete Women è ospitata presso l’ufficio "Progetti europei e relazioni internazionali" del Comune di Forlì. L'obiettivo di WOMEN è quello di promuovere pari opportunità tra donne ed uomini e contribuire alla valorizzazione delle differenze culturali e della cultura di genere. La rete WOMEN promuove l’empowerment femminile mettendo a frutto le buone prassi sperimentate per produrre un incremento della presenza femminile nei luoghi di governo locale, regionale e nazionale. WOMEN vuole promuovere una cultura che valorizzi il sapere, le competenze femminili e le pari opportunità e favorire l’attuazione di accordi sulla parità di trattamento, parità retributiva e la non discriminazione relativamente al lavoro e alla sicurezza sociale. WOMEN vuole sostenere la realizzazione di politiche di welfare, l’ideazione e l’attuazione di politiche che assicurino ammortizzatori sociali a favore delle donne svantaggiate. In accordo con la sua ragione sociale, la rete WOMEN pone l'accento sulla situazione delle donne di un’area europea particolare, quale quella del sud e dell’est Europa. La rete WOMEN e il Comune di Forlì saranno i coordinatori transnazionali per l'implementazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 5 (SDG 5) che mira a raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.

Women network website

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ultima modifica 2022-09-09T15:18:26+02:00
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