LIFE+ Climate changE-R

L’impronta carbonica del latte e della carne bovina

Presentato a Ecomondo 2015 a Rimini uno studio per le filiere produttive dell’Emilia-Romagna a cura di CRPA e Regione Emilia-Romagna.

Nell’ambito del progetto Climate ChangE-R è stata quantificata l’impronta carbonica di tre diverse filiere produttive zootecniche: latte alimentare, latte destinato alla trasformazione in Parmigiano-Reggiano, bovini da carne. I dati dello studio sono stati oggetto di una pubblicazione che verrà  presentata oggi, venerdì 6 novembre, alla fiera Ecomondo a Rimini nell'ambito del Convegno ECO-INNOVATION su "L´impronta ambientale dei prodotti: stato dell'arte e prospettive" .

Per la filiera latte l’impronta carbonica è risultata in media pari a 1,3 kg CO2eq per kg di latte standard (corretto per contenuto di grasso e proteina), mentre per la filiera della carne bovina a 11,3 kg CO2eq per kg di peso vivo.

Il principale contributo alla impronta carbonica deriva dalle emissioni di metano da fermentazione enterica, che, nel caso delle vacche da latte, è risultato pari a 42% delle emissioni complessive di gas serra, il che è coerente con tutti gli studi recenti.

La riduzione di queste emissioni può essere ottenuta sia attraverso un miglioramento della digeribilità della dieta sia grazie a un miglioramento delle prestazioni produttive e riproduttive degli animali.

Maggiori informazioni sono contenute nella presentazione dello studio.

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ultima modifica 2015-11-11T17:08:00+02:00
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