I risultati del Forum di Catanzaro
Un confronto tra istituzioni, università, terzo settore e comitati civici sulla necessità di promuovere l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) come strumento di sviluppo sostenibile. Questo è stato l’obiettivo del terzo Forum interregionale organizzato dal progetto R-Educ, che si è tenuto il 23 luglio 2024 a Catanzaro, nella Cittadella Regionale.
Al Forum di Catanzaro hanno partecipato rappresentanti delle università calabresi, del terzo settore e di comitati civici, che hanno condiviso le loro esperienze e prospettive sull’innovazione sociale e le buone pratiche territoriali. Tra gli interventi, quello di Francesco Venneri, Direttore del settore Progetti strategici della Regione Calabria, che ha illustrato la necessità di collegare le varie strategie settoriali e ricondurle sotto una Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, coinvolgendo il territorio su tematiche spesso percepite come distanti. Paola Berbeglia, presidente di Concord Italia ed Esperta ECG di R-Educ, ha sottolineato l’importanza di riconoscere la società civile come partner degli enti territoriali e governo centrale sul tema dell’ECG, in un’impostazione condivisa e collettiva. Maria Colurcio, professoressa dell’Università della Magna Graecia (UMG) di Catanzaro, ha sostenuto che l’ECG è un presupposto di sostenibilità intesa in senso ampio, come capacità di creare benessere economico, ambientale e sociale per le generazioni presenti e future. Mirella Orlandi, Coordinatrice del progetto R-educ, ha presentato le buone pratiche sviluppate dalla Regione Emilia-Romagna nel creare reti con gli attori del territorio, a partire dalla fase di programmazione, organizzando percorsi strutturati di ascolto. Margherita Romanelli, di Weworld-GVC, ha mostrato i risultati di un recente studio, realizzato in collaborazione con l’agenzia SWG, sulle percezioni dei giovani di cinque paesi europei, fra cui l’Italia, in merito alle tematiche che più li preoccupano e alla loro partecipazione politica. Caterina Brancaleoni, responsabile del settore Coordinamento delle politiche europee della Regione Emilia-Romagna, ha auspicato che si dia continuità all’esperienza del Forum, valorizzando il capitale creato e individuando i fattori generativi delle esperienze locali, per metterli a fattor comune e generare del bene pubblico.
Il Forum di Catanzaro è stato il terzo di una serie di quattro Forum interregionali previsti dal progetto R-Educ, dopo quelli di Bologna e Torino e prima di quello di Roma, che si terrà il prossimo anno.