Visita studio dal Friuli-Venezia Giulia in Emilia-Romagna per apprendere le buone pratiche regionali
Una delegazione dal Friuli-Venezia Giulia è stata ospitata in Emilia-Romagna l’8 e 9 aprile 2024 nell’ambito del progetto Foodis (finanziato dal programma Interreg Italia-Austria 2021-2027) e in sinergia con il progetto Lowinfood (finanziato dal programma europeo Horizon 2020) di cui la Regione Emilia-Romagna è partner.
La Regione Emilia-Romagna è attiva da molti anni su temi come la lotta allo spreco, la tutela dell’ambiente e il recupero alimentare attraverso azioni diversificate in un territorio molto attivo, grazie alle iniziative realizzate dal Terzo settore con il supporto degli enti pubblici e del mondo imprenditoriale.
Tra le buone prassi di interesse troviamo la consolidata esperienza con la piattaforma informatica S.I.R., introdotta oltre 12 anni fa: il Sistema Informatizzato dei Ritiri gestisce le eccedenze dei prodotti ortofrutticoli freschi ritirate dal mercato ed è ritenuto estremamente all’avanguardia nel panorama italiano ed europeo, come dimostrato dal progetto europeo Lowinfood, che lo ha scelto come una innovazione da replicare in altri contesti.
La Regione Friuli-Venezia Giulia punta a realizzare e implementare, attraverso le azioni previste dal progetto Foodis, una piattaforma digitale innovativa nel settore delle donazioni alimentari solidali per fornire alle organizzazioni caritative uno strumento digitale efficace, con un monitoraggio quali-quantitativo continuo dei prodotti redistribuiti e una migliore operatività dei volontari. L’obiettivo generale di questa azione è di contribuire a bilanciare i pattern alimentari (ovvero l’insieme degli alimenti che definiscono la dieta) dei beneficiari finali, in un’ottica di promozione della salute e del benessere, salvaguardando sicurezza, sostenibilità ambientale e sociale in accordo con le raccomandazioni Fao e Oms.
La study visit della delegazione friulana ha coinvolto due direzioni: la DG Agricoltura, caccia e pesca e la DG Cura della persona, salute e welfare che hanno mostrato le azioni coordinate messe in atto per una gestione ottimizzata, sostenibile e circolare delle eccedenze alimentari che vengono redistribuite creando vere e proprie filiere solidali. Su questo tema sono state pubblicate nel 2022 le “Linee guida per il recupero, la distribuzione e l’utilizzo di prodotti alimentari per fini di solidarietà sociale” che vogliono fornire regole omogenee e chiare a imprese del settore alimentare, organizzazioni benefiche, operatori dei Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione e Veterinari delle Aziende sanitarie territoriali.
Nella seconda giornata era prevista una dimostrazione sul campo del funzionamento del S.I.R. durante il ritiro settimanale con distribuzione gratuita di prodotti ortofrutticoli. Grazie alla collaborazione dei centri agroalimentari (CAL di Parma in questo caso), Regione ed enti caritativi (in questo caso CentoXUno-Emporio solidale), la gestione logistica più efficiente ha permesso di ottimizzare il flusso e di aumentare costantemente i volumi di prodotti distribuiti agli indigenti.
Alla study visit hanno partecipato per il Friuli-Venezia Giulia, i rappresentanti dei seguenti enti: Fondazione Agrifood & Bioeconomy FVG (FAB FVG), ASUGI (Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina), Insiel S.p.A. (società ICT in-house regionale), Università Paris Lodron di Salisburgo.