Ecomondo apre nuove opportunità per Lowinfood
I partner del progetto Lowin’food si sono dati appuntamento martedì 8 e mercoledì 9 novembre 2022 a Rimini, ospiti dello stand della Commissione Europea all’interno di Ecomondo, un evento di riferimento a livello europeo per l’economia circolare e la sostenibilità.
Oltre allo spazio dedicato al progetto all’interno dello stand, Lowinfood ha preso parte al calendario di eventi della Commissione: la coordinatrice Clara Cicatiello dell’Università della Tuscia (VT) ha presentato davanti a investitori e aziende, in quella che nel settore delle startup si chiama pitch session, le innovazioni del progetto per ridurre gli sprechi alimentari.
Rispetto al ruolo della Regione Emilia-Romagna, che punta ad estendere ad altre realtà la piattaforma S.I.R. (Sistema Informativo dei Ritiri) per la digitalizzazione delle procedure legate ai ritiri ortofrutticoli dal mercato e la distribuzione a enti caritativi, l’evento è stato un’occasione per mostrare ai partner italiani di progetto - Università della Tuscia e Università di Bologna, Dipartimento Scienze e Tecnologie Agro-alimentari- il funzionamento della piattaforma S.I.R. e discuterne l’evoluzione e le prospettive.
Dapprima è stata realizzata una visita alla Caritas di Rimini per assistere alla consegna settimanale delle eccedenze alimentari da parte di alcune Op – Organizzazioni di Produttori: la sede centrale funge da collettore e, attraverso il S.I.R., suddivide il carico di prodotti in base alle richieste dei singoli beneficiari (in questo caso, le parrocchie e gli indigenti) che poi ritireranno la propria parte.
Durante la successiva riunione, i responsabili del Cal (Centro Agroalimentare di Parma) hanno illustrato il progetto virtuoso di logistica solidale partito oltre un anno fa: utilizzando la piattaforma S.I.R, il Cal mette a disposizione le proprie strutture e competenze per gestire il flusso di prodotto gratuito fornito dalle Op e la successiva distribuzione alle associazioni no profit che fanno parte del partenariato, con la Regione Emilia-Romagna quale garante del corretto funzionamento della rete.
Il modello funziona ed è replicabile, con una serie di vantaggi tra i quali: dematerializzazione completa di tutti i documenti; più trasparenza in tutte le fasi delle operazioni di ritiro (è possibile seguirle in tempo reale anche da postazioni differenti); aumento significativo delle quantità di prodotto distribuito; ottimizzazione delle operazioni di carico/scarico; riduzione delle distanze percorse; possibilità di conservare frutta e verdura a temperatura controllata se la distribuzione non è immediata, soprattutto in estate; risparmio dei costi di monitoraggio e controllo, in quanto tutti i passaggi e gli adempimenti sono certificati e controllati.
Il progetto non si ferma qui e punta ad essere esteso sia agli altri membri della Rete di imprese Emilia-Romagna Mercati, a cominciare dal Caar di Rimini che sta studiando un piano di implementazione del progetto in Romagna, sia a livello europeo. Qui si sta lavorando per far conoscere e trasferire il modello della piattaforma S.I.R ad Enti e realtà fuori dai confini nazionali.