9 settembre 2022, Lifeel presentato al Sana di Bologna

Nel quadro della manifestazione di rilievo internazionale per la promozione del naturale, del biologico e del sostenibile, la Regione Emilia-Romagna, partner del progetto Lifeel, ha presentato alcune azioni chiave con il supporto dei ricercatori delle Università di Ferrara e di Bologna

Il progetto Lifeel è stato presentato tra le attività più innovative e interessanti cui partecipa la Regione Emilia-Romagna per favorire un nuovo approccio, più equilibrato e sostenibile, alla Blue Economy. 

Il futuro della pesca e dell'acquacoltura è legato a quello dell'ambiente ove tali attività sono praticate; e la dimensione locale, legata alle tradizioni ed allo stile di vita delle comunità costiere, non è meno importante di quella globale, dove è sempre più necessario garantire a tutti un accesso sicuro a cibo sano e sostenibile. 

Lifeel contribuisce a vincere questa scommessa cruciale, ma non solo; la comunità di progetto, formata da istituzioni, ricercatori, operatori economici della pesca e acquacoltura e dell'idroelettrico, intende collaborare verso l'obiettivo posto dalla Strategia europea per la biodiversità, che prevede il ripristino e la rinaturalizazione di almeno 25mila chilometri di fiumi in Europa, con l'eliminazione o la mitigazione delle barriere obsolete che ostacolano il libero scorrimento dell'acqua e dei sedimenti, nonchè la risalita di tutte le specie ittiche migratorie, che anche per questo motivo sono spesso a rischio di estinzione. 

Di questo si è parlato diffusamente il 9 settembre 2022, presso lo stand della Regione Emilia-Romagna, al padiglione 30 della manifestazione fieristica Sana, giusta alla sua 38esima edizione. 

Erano presenti molti dei partners del progetto, tra cui una rappresentativa del project manager Graia S.r.l., e i ricercatori dell'Università di Bologna, campus di Cesenatico e dell'Università di Ferrara. Con l'aiuto delle loro presentazioni sono stati svolti utili approfondimenti per capire perchè l'Anguilla europea è cruciale nel mantenimento della biodiversità di luoghi unici come ad esempio il Delta del Po, e per conoscere meglio la storia di questa specie ittica le cui abitudini sono tuttora in parte avvolte nel mistero.

Sono state presentate alcune delle importanti misure messe in atto dal progetto, per alcune delle quali sono già evidenti importanti ricadute positive. 

Possiamo quindi dire che questa giornata, completata con incontri sull'economia locale dell'anguilla, è stata un successo, e dare appuntamento al prossimo incontro! 

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ultima modifica 2022-09-24T15:43:04+01:00
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