Alleanza per sviluppo agricoltura familiare, nord Albania

Si è formata l'associazione Allevatori Puka – Fushë Arrëz

Ritessere rapporti nella montagna albanese: la sfida dell’Associazione Allevatori Puka – Fushë Arrëz

Il distretto di Puka, nel nord dell’Albania, ha subito uno spopolamento estremo in seguito alla caduta del regime autoritario instaurato da Enver Hoxha. Rispetto ai primi anni ’90, la popolazione si è praticamente dimezzata, colpendo nel profondo il tessuto economico e sociale di questa zona. Puka è subito diventata periferica rispetto allo sviluppo del nuovo stato democratico albanese, sia a causa della difficile conformazione territoriale che della debolezza delle nuove istituzioni.

In parallelo, lo sfruttamento incontrollato delle risorse boschive e la quasi totale cessazione del controllo statale sui territori montani hanno messo a rischio le poche attività a disposizione della popolazione per assicurare il sostentamento delle proprie famiglie. Tra queste, si contano la raccolta di frutti di bosco e funghi, l’apicoltura e l’allevamento di ovi-caprini.

Il supporto tecnico e finanziario fornito dal Progetto sta rivitalizzando e motivando gli allevatori locali che hanno resistito durante la lunga trasformazione in atto, come testimoniato da una piccola, ma significativa storia di collaborazione dal basso. Da un gruppo di allevatori beneficiari di un piccolo intervento per il miglioramento genetico dei propri greggi, infatti, è arrivato un segnale forte ed inaspettato: la volontà di formalizzare la propria posizione e di provare a fondare una associazione di allevatori.

Tale iniziativa potrebbe sembrare poca cosa, ma non lo è affatto. L’emigrazione massiva, le conseguenze della collettivizzazione forzata durante il comunismo ed il ritorno di alcune pratiche conflittuali fortemente osteggiate dal regime, famoso è il fenomeno della ‘vendetta’, hanno causato una profonda disgregazione del tessuto sociale alla base delle comunità montane locali. In questo contesto, dunque, ogni iniziativa di collaborazione è vista con estrema diffidenza, rappresentando uno dei principali ostacoli alla rottura del ciclo di povertà che affligge la zona. E’ proprio in quest’ottica che la volontà di questi allevatori deve essere vista come un segnale di speranza per il futuro.

Il partenariato alla base del Progetto ha fornito il supporto al primo embrione di associazione, dieci allevatori di Puka, per far conoscere l’iniziativa al maggior numero possibile di persone, permettendo l’organizzazione di vari incontri di coordinamento e divulgazione. Alcuni mesi dopo, la nascente associazione ha ricevuto l’adesione convinta di una trentina di allevatori, ponendo così le basi per la propria formalizzazione. Due gruppi di lavoro hanno elaborato statuto e ‘volto’ della nuova entità, eleggendo un consiglio direttivo composto da sette rappresentanti da altrettanti villaggi, assieme alle cariche di Presidente e Vice-Presidente. E’ così nata ufficialmente, a luglio 2019, l’Associazione degli Allevatori di Puka e Fushë Arrëz.

“Per tutta la vita ho lavorato nel campo dell’allevamento e sono particolarmente emozionato nel poter dire che siamo riusciti ad iniziare questa collaborazione per il bene del settore e del nostro territorio”, afferma Gzim Laçi, veterinario e neo-presidente dell’associazione. “Non sarà facile convincere tutti dei benefici che la nostra associazione porterà alla zona, ma siamo determinati per lavorare in questa direzione nonostante gli ostacoli che il nostro settore si trova ad affrontare da molti anni a questa parte.” Tra le prime attività, oltre all’organizzazione di incontri per la discussione dei temi di maggior interesse per gli allevatori e operatori del settore, l’associazione ha partecipato all’organizzazione di una visita studio presso degli allevamenti caprini di una regione limitrofa, a cui ha partecipato buona parte dei neo-membri.

Le conseguenze della lunga trasformazione post-autoritaria albanese hanno fortemente penalizzato la zona di Puka. Nonostante negli ultimi anni le istituzioni centrali abbiano hanno mostrato maggior interesse nel migliorare la situazione, iniziative come quella di questo gruppo di determinati allevatori rappresentano basi imprescindibili per rafforzare le speranze di questo territorio. L’esperienza di sviluppo rurale maturata in Emilia Romagna può insegnare tanto agli attori di questa filiera e rappresenta un modello che gli allevatori dell’associazione hanno potuto conoscere grazie agli enti impegnati in questo Progetto.    

 

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ultima modifica 2019-10-25T12:01:59+01:00
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