Staff exchange in Alsazia
Il primo giorno abbiamo visitato Aérial, Centro di risorse tecnologiche e istituto tecnico agro-industriale, dove ci hanno presentato il lavoro di ricerca che effettuano per le imprese agro-alimentari: ad esempio controlli nutrizionali, analisi sensoriali e organolettiche, lo studio di particolari cibi per i viaggi spaziali su Marte. Abbiamo anche conosciuto alcuni esempi di start-up fra cui in particolare il prototipo della «pousse-legume», una macchina, della grandezza di una lavatrice, che permetterebbe la produzione di verdure (in particolare erbe aromatiche) fresche all’interno di ristoranti, o in casa, attraverso l’utilizzo della coltivazione idroponica con luci a led. Infine, abbiamo visitato EASE, laboratori di ricerca a disposizione delle aziende del territorio e di studenti.
Il giorno successivo, presso gli uffici di ARIA Alsace, i nostri partner alsaziani ci hanno descritto l’interessante progetto Noviaa che consiste nel fornire consulenza e aiuto alle imprese per lo sviluppo di progetti di innovazione nel settore agro-alimentare.
L’ultimo giorno è stato dedicato alla presentazione del sistema di promozione del settore agro-alimentare alsaziano e in particolare abbiamo conosciuto un esempio di «Escale Alsacienne», e cioè Fortwenger: una fabbrica di produzione di pan di zenzero, dove il consumatore può visitare i laboratori di produzione, fare un’esperienza multisensoriale nella casa museo del piccolo biscottino di zenzero ed acquistare i prodotti nell’annesso negozio.
In Alsazia ci sono diverse le realtà produttive che si basano su questo modello per promuovere il loro prodotto. Inoltre abbiamo conosciuto le strategie di marketing territoriale messe in campo dall’Agenzia di attrazione turistica alsaziana e del brand «Savourez l’Alsace».
A conclusione della panoramica sul settore agro-alimentare alsaziano non poteva mancare la visita a due realtà vitivinicole: in mattinata alla cantina cooperativa Bleblenheim e, in serata, all’azienda produttrice di vino biologico Jean Becker.