Regione e centri agroalimentari uniti contro lo spreco alimentare

Il progetto Lowinfood e il circolo virtuoso dei ritiri dal mercato a scopo benefico raccontati dai protagonisti in un video

Lo scorso 5 maggio scorso, presso la principale fiera del settore ortofrutticolo Macfrut, la Regione ha coordinato incontro tra i diversi attori coinvolti in un sistema diventato modello di innovazione nella lotta allo spreco alimentare.

Alla tavola rotonda hanno partecipato i rappresentanti di enti caritativi di Bologna, Parma e Rimini, le direttrici dei Centri agroalimentari di Parma e Rimini, poi rappresentanti delle Organizzazioni di Produttori per approfondire una “best practice” emiliano-romagnola riconosciuta anche a livello europeo: la gestione in modo totalmente automatizzato dei ritiri di mercato delle eccedenze con finalità di distribuzione gratuita nel settore OCM Ortofrutta, prevista dai regolamenti comunitari per prevenire le crisi di mercato.

20230505_143253.jpgLe parole dei protagonisti

Gi attori in gioco -istituzioni, organizzazioni di produttori, enti benefici e centri agroalimentari- in questo esempio di collaborazione in cui tutti vincono, hanno raccontato il proprio ruolo in un video, girato nei centri agroalimentari di Parma (Cal) e Rimini (Caar) nei giorni di ritiro e distribuzione. Appare chiaro come il successo della procedura stia nella capacità di fare incontrare la domanda di aiuto materiale con l’offerta di prodotti in eccedenza nel modo più efficiente.

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La piattaforma SIR

Da oltre 10 anni il Sistema Informatico Ritiri messo a punto dalla Regione consente di donare il cibo ritirato ad enti di beneficenza accreditati e di monitorare costantemente le quantità di alimenti donati: semplifica le procedure, agevola i rapporti e rende disponibile in breve tempo i prodotti freschi a tutte le associazioni. Tutte le fasi del ritiro possono essere seguite in tempo reale, con un elevato livello di trasparenza, efficienza e tracciabilità.

I numeri

Dal 2012 ad oggi centinaia di migliaia di tonnellate di prodotto di ottima qualità sono stati distribuiti a 150.000 persone, attraverso una rete capillare di 400 tra enti e organizzazioni, consentendo a segmenti di popolazione più bisognosa di arrivare ad un consumo di circa 60 kg/anno pro capite di frutta e verdura freschi.

Il progetto Lowinfood

La Regione Emilia-Romagna è stata individuata come partner privilegiato per l’innovazione introdotta nella prevenzione degli sprechi alimentari e attualmente partecipa al progetto Lowinfood finanziato dalla Commissione Europea (call RUR-07-2020, programma Horizon 2020), che ambisce implementare le innovazioni antispreco in quattro filiere: ortofrutta, panificazione, produzione e trasformazione del pesce, consumatori.

L’obiettivo finale è che la nostra innovazione possa venire replicata in altre regioni europee o stati membri.

I Centri agroalimentari e la Logistica Solidalevideo_Lowinfood.jpeg

Da oltre un anno il Cal Parma è diventato partner logistico e luogo fisico di raccolta e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli, con la Regione a garanzia del corretto funzionamento del processo, e da pochi mesi anche il Caar di Rimini ha avviato un progetto di logistica solidale con le stesse finalità.

I costi di trasporto ai punti di raccolta sono coperti dall’UE e gestiti (anche sul piano dei controlli) dalla Regione Emilia-Romagna per facilitare e migliorare la funzionalità logistica e distributiva dei prodotti sul territorio di competenza.

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ultima modifica 2023-07-19T13:48:43+01:00
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