Innovare e ridurre lo spreco di cibo
Dal 14 al 17 maggio 2018 si è tenuto il 2° Peer Review del progetto, in cui il paese ospitante ha sottoposto agli esperti delle regioni partner due tematiche di cruciale importanza per lo sviluppo sostenibile del proprio agro-food:
- quali politiche e strumenti adottare per supportare la commercializzazione di prodotti innovativi di qualità lungo la filiera alimentare;
- quali modelli di gestione realizzare per ridurre lo spreco di cibo nella filiera alimentare.
Il 14 maggio il prof. Taco Medema dell’Ente di Ricerca Olandese AERES, in qualità di coordinatore, ha illustrato il programma, gli obiettivi e la metodologia di svolgimento del Peer Review, chiedendo agli esperti di suddividersi in 2 gruppi, in base alle competenze di ciascuno sulle tematiche sopra esposte. Il giorno seguente si è aperto con il Workshop “Innovazione nella filiera agro-alimentare”, in cui il Peer Review Team in seduta plenaria ha ascoltato e interrogato importanti esponenti dell’economia locale, sia istituzionali sia del mondo dell’università e dell’impresa (Jana Velichkova direttrice dell’associazione bulgara delle aziende produttrici di bevande analcoliche), in modo da poter declinare le tematiche nella realtà bulgara.
Nel pomeriggio sono iniziate le visite sul campo, che costituiscono parte fondamentale della metodologia del Peer Review e in cui i manager delle imprese, dopo aver illustrato la propria realtà, si sono resi disponibili a rispondere alle domande del team, che si sono focalizzate sui due temi oggetto di analisi.
La prima visita è stata a un supermercato LIDL, che gestisce gli sprechi alimentari in un’ottica di economia circolare: innanzitutto gli acquisti vengono pianificati attraverso un software che tiene conto dei flussi di domanda dei consumatori e della deperibilità dei prodotti. Sugli alimenti che si avvicinano alla scadenza vengono praticati forti sconti. I prodotti che comunque rimarrebbero invenduti vengono donati alla Banca alimentare, un organismo centralizzato a livello nazionale, che si occupa della raccolta del cibo e della sua consegna alle associazioni caritatevoli.
La seconda visita è stata all’Istituto di arte culinaria, all’interno della Varna University of Management, che si caratterizza per la grande apertura verso l’estero, sia per la provenienza di studenti e docenti sia per i tirocini in ristoranti e hotel di tutto il mondo.
L'Istituto di arte culinaria è dotato di moderne attrezzature e laboratori, in cui gli studenti apprendono da chef sia bulgari sia internazionali e possono cimentarsi nella preparazione di proprie creazioni originali, che vengono proposte in eventi speciali in cui la scuola si apre alla città e a delegazioni in visita.
Al termine della giornata, i due sottogruppi del Peer Review Team si sono riuniti per confrontarsi e proporre contributi su quanto visto.
Il 16 maggio è stato interamente dedicato alle visite, sia a Varna sia nella regione circostante. Sono state viste la Dobrudjanski Hliab AD, un’industria di prodotti da forno leader del settore, il ristorante Dock’s Club, esempio di buona pratica nella gestione degli sprechi alimentari, la Microspekter, una piccola birreria orientata all’innovazione e il Black Sea Rama Golf Club, che produce direttamente al proprio interno vini, verdure e frutta per il consumo dei propri ospiti.
Giovedì 17 maggio i due gruppi si sono riuniti in mattinata per preparare un documento in cui la situazione rilevata è stata analizzata in termini di analisi Swot (punti forza, debolezza, opportunità, minacce) e presentata nel pomeriggio a una platea di stakeholder locali.
Il prossimo Peer Review si terrà in Olanda, nella Provincia del Flevoland, dal 3 al 6 luglio 2018.