Ada

ADaptation in Agriculture

Terzo e ultimo workshop del progetto Ada dedicato alla filiera vitivinicola

L’evento si è tenuto lo scorso 16 novembre presso la tenuta Masselina a Castelbolognese e ha ospitato interventi scientifici e di esperti agronomi da aziende produttrici romagnole

Il terzo e ultimo workshop organizzato dalla Regione nell’ambito del progetto  Life Ada (ADaptation in Agriculture), che è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del bando europeo Life, si è concentrato su una filiera sempre più importante per l’Emilia-Romagna, quella vitivinicola. Non a caso l’evento si è tenuto lo scorso 16 novembre tra i vigneti della Tenuta Masselina, sulle prime colline sopra Castelbolognese (RA).

Il presidente di Terre Cevico Nannetti, dando il benvenuto ai presenti, ha ricordato la drammatica attualità degli eventi legati ai cambiamenti climatici, come il tornado di luglio 2023 che ha causato ingenti danni in provincia di Ravenna, portando a estirpare quasi 100 ettari di vigneti: tutti gli strumenti di adattamento devono essere messi in campo in questo senso, dal miglioramento genetico per resistere alle malattie agli investimenti in tecniche innovative, che devono essere sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico per i produttori.

La dott.ssa Felice per la Regione ha evidenziato il difficile compito che ha il settore agricolo: da una parte mitigare il proprio impatto, per il contributo importante alle emissioni di CO2 soprattutto del settore zootecnico, dall’altra adattarsi ai cambiamenti climatici già in atto con strumenti di difesa attiva e passiva, come ad esempio assicurazioni, fondi di mutualizzazione e altri strumenti di stabilizzazione del reddito.

Nel suo intervento il prof. Poni, ordinario di Viticoltura all’Università Cattolica di Piacenza, ha enfatizzato i temi più urgenti e chiave: adattamento, mitigazione e difesa; la leva genetica; la gestione del suolo; la necessità di introdurre nuove tecnologie, la cui applicazione in viticoltura è al momento limitata.

terzo workshop progetto Life Ada, 16.11.23 CastelbologneseIn sintesi, l’aumento delle temperature medie e le ondate di calore portano ad uno stress importante dei vigneti e a rese più basse, a cui si risponde anticipando la vendemmia ma non solo: la biodiversità può essere d’aiuto con l’utilizzo di vitigni autoctoni, così come una razionale gestione delle risorse idriche, come dimostrato nella sua ricerca. Altre minacce per la produzione viticola provengono da malattie come flavescenza e botrite, contro le quali la genetica con la selezione di vitigni tolleranti alle patologie può essere un valido aiuto; in ogni caso, anche per l’utilizzo di tecnologie, la spinta al cambiamento per il produttore deve essere migliorativa ed è legata sempre alla sostenibilità economica.

Dopo l’aggiornamento sullo stato del progetto da parte della coordinatrice S. Faccioli di Unipol Sai, il giovane viticoltore M. Morselli ha portato la sua testimonianza su Ada Tool, l’applicazione web realizzata dal progetto: utile per l’irrigazione, per calendarizzare i trattamenti grazie ai dati di piovosità e temperature, con un effetto positivo a livello di ambiente e di riduzione di pesticidi.

Nella tavola rotonda con gli stakeholder, gli agronomi D. Rossi e G. Cavina hanno ricordato i grandi problemi connessi alla viticoltura attualmente: la piovosità ridotta, le ondate di calore che causano scottature all’uva, a cui si aggiungono gli stress biotici di insetti e funghi che hanno modificato il loro ciclo in seguito ai cambiamenti del clima. La sfida per le aziende agricole, a questo punto, è migliorare in quanto a sostenibilità e adattamento e allo stesso tempo mantenere le marginalità, con il sostegno regionale ed europeo sul piano degli investimenti, degli indennizzi in caso di calamità e di polizze assicurative agevolate.

La conclusione del webinar è stata affidata ai rappresentanti di regioni per cui il settore vitivinicolo è strategico: N. Benatti per l’Emilia-Romagna, A. Andriolo per il Veneto e G. Giliberti per la Toscana.

Sono emerse la necessità di ammodernamento in questo settore, storicamente poco aperto all’innovazione, sia con strumenti di difesa attiva più efficienti, sia con figure professionali sempre più specializzate e competenti nelle aziende; la necessità di spingere sempre di più sulla creazione di fondi mutualistici e di mettere a sistema i database climatici e non solo tra le diverse regioni.

Consulta il programma completo del workshop (pdf412.96 KB).

Clicca per scaricare le presentazioni:

- Filiera vitivinicola: sfide e competitività (pdf3.92 MB) (prof. S. Poni);

 Il progetto Life ADA: stato d’attuazione e obiettivi futuri (pdf1.07 MB) (S. Faccioli)

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ultima modifica 2024-01-31T14:49:52+02:00
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